Nasce nel 1955 a Roma, dove vive e lavora.
Allievo del pittore futurista Mino Delle Site, la sua ricerca è rivolta alla pittura, alla scultura polimaterica e alla fotografia.
Il suo lavoro è contraddistinto da una sperimentazione e contaminazione dei linguaggi, fino alle performance di scultore sonore degli anni Novanta.
Claudio Palmieri nasce a Roma il 25 febbraio 1955.
Dopo avere frequentato il II Liceo Artistico di Roma, allievo del pittore futurista Mino Delle Site, nel 1978 si diploma all’Accademia di Belle Arti.
Nel 1985 allestisce la sua prima personale alla galleria L’Attico di Roma; nello stesso anno espone con grande successo alla galleria Annina Nosei di New York.
Partecipa alla XLII Biennale di Venezia e alle più rappresentative rassegne nazionali.
Pittura e scultura nell’ambito della sua ricerca vivono di pari passo, due anime percorse da uno stesso acceso sperimentalismo che si esprime in due personali, nel 1991 e nel 1993, alla galleria Arte 92 di Milano.
L’esigenza di sperimentazione lo porta alla fusione tra suoni e scultura, creando, nel 1997, insieme al jazzista Maurizio Giammarco, Hardware, una performance di sax e quindici sculture di metallo, suonate dall’artista stesso.
Le opere di Palmieri sono esposte in collezione permanente in diversi musei italiani, tra i quali la Galleria d’Arte Moderna di Spoleto, il Centro per l’Arte Moderna di Umbertide e il Museo d’Arte Contemporanea, Castello di Masnago, di Varese.
Le sue installazioni sono visibili in molte città italiane, tra cui Ancona, Mazzara del Vallo, Roma, Spoleto e Trieste.
Oggi vive e lavora a Roma.