Nasce nel 1969 a Roma, dove vive e lavora.
La sua produzione comprende opere di pittura astratta e materica, realizzate con i doni del mare come sabbia, conchiglie, pomice tritata e legni lavorati.
L’artista considera le sue opere, come le serie di Crepe e di Lune, un messaggio di ritorno alla natura e alla terra, tematiche a cui è strettamente connessa.
Valentina Mori è nata il 29 agosto 1969 a Roma da padre triestino e madre romagnola.
Si laurea in Storia dell'Arte alla Sapienza di Roma. Fin da giovanissima trascorre diversi anni in uno studio di pittura, un casale dei Castelli Romani, in compagnia del suo professore.
È in questo periodo, che si innamora dell’arte, conosce mosaicisti, pittori e scultori, assiste a innumerevoli mostre e dipinge acquarelli nella campagna romana.
Ha vissuto a Trieste, a Roma e a Rimini, città dove ha coltivato la passione per il mare e per la pittura.
Dipinge su tela e su legno, utilizzando per le sue creazioni materiche tutto ciò che le dona il mare, sabbia, conchiglie, pomice tritata, legni lavorati e levigati dal mare, uniti ad una resina naturale.
Realizza anche fusioni in alluminio ed ottone.
Ad oggi espone regolarmente, avendo ormai consolidato il suo percorso artistico.
Definita da Sergio Zavoli “una rabdomante, per il suo sinergico rapporto con la natura e gli animali; le sue lune, così materiche e vive, i suoi lampi, le sue ferite su tela, rappresentano il suo laconico dialogo con il cosmo”.
Dal 2000 vive e lavora a Roma.