Nasce nel 1966 a Roma, dove vive e lavora.
Ispirato dal movimento pop americano, crea le sue opere utilizzando materiale di scarto, come tappi di plastica, bottoni, lattine ecc., focalizzando prevalentemente l’attenzione sul tema dell'inquinamento globale.
Fabio Ferrone Viola nasce a Roma nell’agosto del 1966 da Marilù Viola e Franco Ferrone, noto collezionista di arte moderna e imprenditore del settore tessile.
Sin da bambino segue il padre durante le trasferte negli Stati Uniti. Rimane fin da subito affascinato dalla cultura americana, che resterà per sempre impressa nella sua memoria, fino ad influenzare gran parte del suo futuro lavoro di artista.
Dopo aver concluso gli studi, viaggia molto in Italia e all’estero grazie alla sua attività di creativo, stilista e responsabile di produzione nell’azienda di famiglia, occupazione che accantonerà definitivamente nel 2006 per dedicarsi appieno alla sua grande passione: l’arte.
Ispirato dal movimento pop americano, ne segue lo stile reinterpretando le tecniche e sperimentando nuovi confini con un forte utilizzo della materia.
Le sue opere, figurative e astratte, vengono realizzate impiegando materiale di scarto, come segno della sua sofferenza rispetto al problema dell'inquinamento globale.
Tappi di plastica, lattine di alluminio, bottoni, scarti, vengono recuperati e trattati, riprendendo vita in altre forme.
Dal 2010 Fabio Ferrone Viola espone in gallerie e spazi istituzionali, presentando ad ogni nuova mostra evoluzioni nella ricerca materica, espressione della sua personalità, mirata a far riflettere il pubblico mantenendo un forte valore estetico.